Elena Freda

Era nata a Roma il 25 marzo 1890 e vi è morta il 25 novembre 1978.
Laureatasi in Matematica a Roma (nel 1912) con Guido Castelnuovo, continuò gli studi per laurearsi in Fisica (nel 1915) con Orso Mario Corbino e nello stesso anno fu borsista presso l'appena fondato Seminario Matematico. Nel 1918 ottenne la libera docenza in Fisica matematica, poi definitivamente confermatale nel '29.
Dopo aver tenuto a Roma un corso integrativo di Meccanica superiore, nell'anno accademico 1923-'24 fu incaricata di Fisica matematica e di Meccanica razionale presso l'università di Messina; ma l'anno successivo fu di nuovo a Roma, dove insegnò per il resto della sua carriera fino al ritiro (nel 1959), alternando nei vari anni corsi su Equazioni integrali e loro applicazioni, Equilibrio e movimento dei corpi elastici, Onde elettromagnetiche etc.
Pur avendo esordito con una ricerca in geometria proiettiva suggeritale da Castelnuovo, i suoi interessi di ricerca furono presto avviati nella tradizione di Volterra e Corbino (Analisi funzionale, Fisica matematica e Fisica sperimentale). Sul finire degli anni '20 si interessò anche del paradigma volterriano di matematizzazione della biologia.
Il suo contributo scientifico più importante è forse rappresentato da un libro - in lingua francese (con prefazione di Volterra) - sui metodi d'integrazione delle equazioni alle derivate parziali del 2o ordine di tipo iperbolico (Parigi 1937), che è sostanzialmente la trascrizione di un suo corso di lezioni dei 1931.
Necr.: Dizionario Biografico degli Italiani, sub voce (E. Giannetto).
Nastasi, Lettera Pristem, 14