Francesco Maisano

Era nato a Siena il 13 marzo 1927; è morto a Palermo il 2 giugno 1989.
Fu studente di spiccata intelligenza e coltivò con eguale impegno e diligenza esemplare sia le discipline umanistiche che quelle scientifiche. Conseguita la maturità, si iscrisse al Corso di Laurea in Matematica e Fisica dell'Università di Palermo, laureandosi nel 1951. Gli venne subito affidato l'incarico di Topologia. In quel suo primo anno di attività universitaria curò insieme ad un altro giovane collega, Calogero Vinti, al quale restò legato per tutta la vita da fraterna amicizia, la raccolta delle lezioni di Analisi superiore tenute da Benedetto Pettineo.
Nel 1954, vinto il concorso per professore ordinario di Matematica e Fisica nei Licei, si allontanò da Palermo. Ottenuto il trasferimento nel 1959, riprese i contatti con l'università e gli vennero affidati gli incarichi di Teoria delle Funzioni (che tenne sino al 1963), Geometria, Geometria differenziale e Algebra superiore.
Nell'ottobre 1965 conseguì la libera docenza in Algebra e vinse il concorso di assistente di Matematiche complementari: lasciò allora definitivamente l'insegnamento secondario e si dedicò esclusivamente all'attività universitaria. Dal 1968 al 1984 fu incaricato di Matematiche complementari presso la Facoltà di Scienze, ma contemporaneamente (quale professore aggregato prima e ordinario successivamente) fu anche docente di Geometria presso la Facoltà di Ingegneria.
La sua produzione scientifica fu molto differenziata. Essendosi occupato inizialmente di problematiche di carattere geometrico, fu indotto dall'incontro con Giorgio Trevisan agli inizi degli anni'60 a interessarsi di Analisi reale e di Teoria della misura. Autore di ottimi manuali universitari (di Analisi, di Geometria e di Matematiche complementari), compiva il suo magistero soprattutto nei numerosi seminari di formazione dei giovani ricercatori: di particolare rilievo il convegno sul Calcolo delle variazioni tenuto a Palermo nel 1976 e i seminari sui gruppi di Lie e sulla Teoria delle distribuzioni.
Era socio ordinario dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo.
Nastasi, Lettera matematica Pristem, 17