Ugo Morin

Era nato a Trieste il 7 febbraio 1901; è morto a Padova il 1o gennaio 1968. Conseguita a Fiume la maturità scientifica nel 1920 e a Trieste il diploma di capitano della marina mercantile, si laureò nel 1926 a Padova in Matematica discutendo una tesi assegnatali da Annibale Comessatti, ``il quale subito lo volle tra i suoi assistenti''. Libero docente in Geometria dal 1935, nel 1942 risultò primo ternato nel concorso alla cattedra di Geometria di Firenze, dove rimase fino al 1946 quando rientrò a Padova.
La sua produzione scientifica riguarda sia la Geometria algebrica classica che l'Algebra astratta. Nel primo campo d'interessi si è occupato principalmente di problemi riguardanti l'unirazionalità di varietà algebriche e nel secondo degli automorfismi del corpo complesso, della potenza delle basi di gruppi e corpi e di algebra bicomplessa. I lavori di questo secondo settore lo segnalano, in particolare, come uno dei primi matematici italiani capace di cogliere l'importanza che l'Algebra può avere per lo sviluppo della Geometria algebrica: questa attenzione lo indusse fra l'altro a scrivere un Trattato di Algebra astratta e geometria algebrica di cui riuscì però a completare solo la prima parte.
Necr.: Bollettino UMI S. IV, a. 1 (1968), n. 3, pp. 827-829 (A. Predonzan)
Nastasi, Lettera matematica, 23