Vincenzo CERULLI

(1859-1927)

Nacque a Teramo il 20 - 4 - 1859 e morì improvvisamente a Merate (Como) il 31 - 5 - 1927.
Si laureò in Fisica a Roma nel 1881 e, dedicatosi all'astronomia, dopo un triennio di perfezionamento in Germania e un periodo di volontariato all'Osservatorio del Collegio Romano, nel 1890-93, usufruendo dei larghi mezzi finanziari di cui disponeva, fondò la Specola privata di Collurania, su una collina presso la città di Teramo, che poi (nel 1917) generosamente donò allo Stato italiano. In tale privato osservatorio, del tutto al livello degli altri italiani, il C. condusse, fra l'altro, le sue ben note osservazioni del pianeta Marte, che condussero - dopo una cortese polemica con lo Schiaparelli - all'abbandono, da parte di quest'ultimo, della teoria dei canali di Marte, che si rivelarono essere un'illusione ottica. Il C. si occupò pure di questioni di astronomia teorica e molti suoi lavori pubblicati sulle Astron. Nachrichten rimangono tuttora classici esempi di sobrietà e rigore scientifico.
Morì improvvisamente nel 1927 a Merate, mentre stava per pronunciare un discorso all'inaugurazione di quella succursale dell'Osservatorio di Brera.
Socio naz. dell'Accademia nazionale dei Lincei, professore onorario dell'Università di Roma, ecc.
Necr.: Rend. Lincei, app. al v. (6) 8 (1928), I-VIII (A. Di Legge).
Tricomi, 1962