Domenico CHELINI

(1802-1878)

Nacque a Gragnano (Lucca) il 18 - 10 - 1802 e morì a Roma il 16 - 11 - 1878.
Scolopio, fu consacrato prete nel 1827. Dal 1831, per vent'anni insegnò matematica (appresa, in gran parte, autodidatticamente) nel Collegio Nazareno di Roma finché nel 1851, fu nominato professore di meccanica ed idraulica nell'Università (allora pontificia) di Bologna. Caduto (1859) lo Stato della Chiesa, fu uno dei pochissimi epurati del Risorgimento (nel 1863) essendosi rifiutato di prestare giuramento al nuovo Stato italiano. Qualche anno dopo (1867) fu nominato professore nell'Università, ancora pontificia, di Roma che poco dopo (1871) dové lasciare per lo stesso motivo di quella di Bologna. Insegnò allora in una Università Vaticana che ebbe breve vita, e poi privatamente. Fu però circondato di generale estimazione per la fermezza di carattere dimostrata, com'è comprovato dalla Collectanea Mathematica pubblicata in sua memoria nel 1881, per iniziativa di L. Cremona, a cui collaborarono i maggiori matematici del tempo, fra cui Dini, Hermite e Kronecker.
Il C. fu un valente insegnante che contribuì a far conoscere in Italia procedimenti ivi allora poco noti di geometria analitica, meccanica ecc., ma i suoi contributi personali alla scienza furono modesti.
Necr.: Introduzione (di E. Beltrami) alla Collectanea di cui sopra (Milano, Hoepli, 1881).
Tricomi, 1962