Francesco SIACCI

(1839-1907)

ritratto


Nacque a Roma il 20 - 4 - 1839 e morì a Napoli il 31 - 5 - 1907.
Laureatosi in matematica a Roma nel 1860, fu ivi segretario del Prin.pe B. Boncompagni.
Nel '61 entra come allievo nella Sc. d'Appl. d'artiglieria e Genio di Torino e, uscitone uff. d'artiglieria, dopo aver partecipato alla guerra del 1866, vi viene comandato come professore aggiunto di Balistica, passando titolare nel 1872. Nel conte;npo insegna Meccanica superiore all'Università di Torino, divenendovi ordinario nel 1889. Nel 1892 - dopo essere stato nominato Senatore del Regno ed avere abbandonato (da colonnello) il servizio militare attivo - accetta la chiamata all'Università di Napoli per la Meccanica razionale, rimanendovi sino alla morte.
Lasciò un centinaio di pubblicazioni, fra cui alcune notevolissime di meccanica analitica, soprattutto sul moto di un corpo rigido intorno ad un punto fisso. Il S. fu però anzitutto uno dei più grandi balistici del suo tempo, autore di un celebre metodo (universalmente adottato per molti decenni) pel calcolo delle tavole di tiro, in cui sono armonicamente fuse importanti esigenze teoriche (rinunzia ad una espressione a priori della legge di resistenza dell'aria, che deve invece venir determinata sperimentalmente) con le esigenze pratiche derivanti dal fatto che, di tale metodo, non dovevano servirsi degli scienziati di mestiere, bensì degli artiglieri.
Fu socio dell'Accademia nazionale dei Lincei, di quelle di Torino, di Napoli, deputato al Parlamento, Senatore del Regno, generale di Art. nella riserva, ecc.

Necr.: Ann. Università di Napoli pel 1907-08, 10 pp. (R. Marcolongo); Giorn. Artigl. e Genio, 24 (1907), 335-337 (Giul. Ricci); ecc.

Tricomi, 1962