Pietro TACCHINI

(1838-1905)


Nacque a Modena il 21 - 3 - 1838 e morì a Spilamberto (Modena) il 24 - 3 - 1905.
Laureatosi in ingegneria a Modena nel 1857, studiò per due anni all'Osservatorio astronomico di Padova sotto il Santini. Dal 1859 al '63 diresse interinalmente l'Osservatorio di Modena e successivamente fu astronomo all'Osservatorio di Palermo. Nel 1879 successe al Secchi nella direz. dell'Osservatorio del Collegio Romano (che era stato eccezionalmente lasciato ai Gesuiti finché visse il P. Secchi) che tenne fino al 1902. Fu anche direttore dell'Ufficio centrale di meteorologia. Nel 1871, insieme al Secchi, aveva fondata la Società degli Spettroscopisti Italiani, della cui rivista fu direttore per oltre un trentennio. Promosse la creazione dell'Osservatorio Etneo (1880) e di quello di Catania (1885) e ottenne che il governo fornisse i fondi necessari acciocché quest'ultimo potesse, unico in Italia, partecipare alla grande impresa internazionale della carta fotografica del cielo. Promosse l'istituzione (a Catania, nel 1890) della prima cattedra italiana di Astrofisica.
Il T. fu un astronomo eccezionalmente attivo ed energico, che contribu&irave; potentemente a rialzare le sorti dell'Astronornia in Italia. Personalmente si occupò prevalentemente di astrofisica solare, di meteorologia e di geodinarnica, partecipando, fra il 1870 e il 1900, a quasi tutte le spedizioni italiane per l'osservazione nei luoghi opportuni, delle principali ecelissi solari del periodo, raccogliendo ampia messe di risultati, specie nei confronti delle protuberanze solari.
Fu socio dell'Accademia nazionale dei Lincei, insignito della medaglia Rurnford della R. Astron. Society di Londra (1888) ecc.

Necr.: Rend. Lincei (5) 141 (1905), 411-417 (E. Millosevich); Rend. Acc. Sci. Bologna, 1904-05 (M. Rajna).

Tricomi, 1962