Giovanni VACCA

(1872-1953)

ritratto

Nacque a Genova il 18 - 11 - 1872 e morì a Roma il 6 - 1 - 1953.
Laureatosi in matematica a Genova nel 1897, dal '97 al 1905 fu, salvo un'interruzione, assistente del Peano a Torino, di cui divenne un seguace, non dei meno fanatici, mantenendo però autonomia di pensiero e un amplissimo campo d'interessi culturali. Nel 1905-07, a Firenze, sotto la guida di C. Puini, cominciò ad interessarsi della Cina e della lingua cinese, forse perché gli ideogrammi di questa potevano riattaccarsi alla logica simbolica del Peano. Dopo un lungo viaggio in Cina, nel 1910 divenne libero docente e incaricato di Storia e Geografia dell'Asia Orientale all'Università di Roma, e nel 1921 divenne titolare di questa disciplina all'Università di Firenze. Trasferito a Roma nel 1923, vi rimase sino al collocamento a riposo e alla morte.
Il V., oltre che di questioni sinologiche e anche di mineralogia, si occupò prevalentemente di storia e filosofia delle matematiche, sostenendo, a differenza di altri peaniani, una concezione platonica di esse, cioè considerando le verità matematiche come qualcosa di esistente a priori, indipendentemente dallo studioso che le indaga. Si interessò, fra l'altro, del grande teorema di Fermat, che sperava di poter dimostrare, e della costante di Euler-Mascheroni.

Necr.: Bollettino UMI (3) 8 (1953), 448-456 (F-. Carruccio).

Tricomi, 1962