Giuseppe VERONESE

(1854-1917)

ritratto


Nacque a Chioggia (Venezia) il 7 - 5 - 1854 e morì a Padova il I7 - 7 -1917.
Nel '74 cominciò a studiare ingegneria e poi matematica al Politecnico di Zurigo. Passò poi all'Univ. di Roma, ove si laureò nel 1877, ma già l'anno prima era stato nominato assistente di Geometria proiettiva e descrittiva Dopo essere rimasto per quattro anni in tale ufficio, nel 1880-81, fece un anno di perfezionamento a Leipzig, ove allora insegnava F. Klein, che ebbe grande e duratura influenza sul nostro. Tornato in Italia, nel 1881 successe, in seguito a concorso, a G. Bellavitis nell'insegnamento della Geometria analitica nell'Università di Padova, ove rimase sino alla morte.
Nel 1897-1900 fu deputato al Parlamento per Chioggia, poi consigliere comunale di Padova e finalmente, dal 1904 in poi, Senatore del Regno.
Socio dell'Accademia naz. dei Lincei, di quella di Torino, dell'Ist. Veneto, ecc.
Il V. ha lasciato una trentina di lavori soltanto, ma alcuni di essi fecero epoca. Principalmente egli può considerarsi come il fondatore della geometria proiettiva degli iperspazi dal punto di vista propriamente geometrico, cioè non come mera enunciazione di fatti algebrici in linguaggio geometrico. Inoltre fu pure lui ad iniziare lo studio delle geometrie non-archimedee, la cui legittimità non è oggi negata da alcuno, ma che al principio trovarono molti oppositori, p. es. il Peano.
Fu anche autore di alcuni buoni testi per le scuole, uno in collaborazione con P. Gazzaniga.

Necr.: Rend. Lincei (5) 26II (1917), 249-258 (C. Segre).

Tricomi, 1962