Giuseppe VITALI

(1875-1932)

ritratto


Nacque a Ravenna il 26 - 8 - 1875 e morì a Bologna il 29 - 2 - 1932.
Laureatosi in matematica a,Pisa, nel 1899, da allievo di quella Scuola Norm. Sup, fu per due anni assistente del Dini, Passò poi ad insegnare nelle scuole medie, da ultimo (dal 1904) al Liceo C. Colombo di Genova, ove fu pure incaricato alla Scuola Nav. Superiore. Dopo una lunga interruzione nell'attività scientifica (1909-22), in cui partecipò attivamente alla vita politica genovese come consigliere e assessore comunale; nel 1923 divenne, in seguito a concorso, professore di analisi infinitesimale all'Università di Modena, donde l'anno dopo passò a Padova e successivamente, nel 1930, a Bologna. Nel 1926 era stato colpito da un'emiplegia, che lo lasciò minorato nel corpo ma non nella mente. Rimessosi stoicamente al lavoro dopo la malattia, nonostante fosse impedito di scrivere a mano, redasse- dopo l'accidente una metà circa dei suoi lavori, finché, alla fine di febbraio 11932, un secondo attacco cardiaco lo fulminò a 56 anni, poco dopo che aveva finito di far lezione all'Università di Bologna.
Il V. fu essenzialmente un self made man che, per buona parte della sua carriera lavorò quasi senza contatti con altri scienziati, e gli capitò così di arrivare simultaneamente ad altri, ma indipendentemente da loro, specie dal Lebesgue, a fondamentali risultati di teoria delle funzioni di variabile reale che altrimenti gli avrebbero data fama mondiale. Comunque, anche le sole cose per cui la priorità può considerarsi come sua, p. es. il suo teorema di copertura, la sua condizione di chiusura di un sistema di funzioni ortonormali, il suo teorema sulle successioni di funzioni analitiche, bastano ad assicurare che il suo nome non verrà troppo presto, dimenticato. Negli ultimi anni il V. si occupò. pure molto di un suo calcolo differenziale assoluto generalizzato e della geometria degli spazi hilbertiani.
Negli ultimi anni era stato fatto socio dell'Accademia nazionale dei Lincei e di quella di Bologna.

Necr.: Rend. Semin. Mat. Padova 3 (1932), 67-81 (A. Tonolo); Boll. UMI, 1 (1932), 125-126 (S. Pincherle).

Tricomi, 1962