GIAMBATTISTA GUGLIELMINI (1764-1817)

Elogio di Lionardo pisano recitato nella grand'aula della Regia università di Bologna nel giorno 12 novembre 1812. - Bologna, Lucchesini, 1813. - 240 p.; 22 cm.


Giambattista Guglielmini, divenuto celebre per l'esperimento per provare il moto diurno della Terra compiuto a Bologna nel 1792, emerse come uomo politico con la Repubblica Cispadana e Cisalpina. Come membro del Gran Consiglio elaborò nel 1798 il primo piano generale per le finanze. Dopo Marengo fu amministratore dipartimentale del Reno, membro delle commissioni idrauliche di Modena e di Padova. A Bologna, dove era professore all'Università, curò il trasferimento delle biblioteche monastiche alle biblioteche pubbliche e dell'Università. Si formò anche un'importante biblioteca privata, particolarmente ricca di opere della Grecia classica e del periodo bizantino. Suo progetto, era dimostrare, contro il parere di Pietro Cossali, l'influenza rilevante di Diofanto nella storia dell'Algebra. Il suo elogio di Leonardo Pisano, recitato all'Università di Bologna, gli fa occupare un posto rilevante nella storiografia matematica per aver egli prodotto un'opera ricca di documentazione diretta - nello stile che sarà poi di Libri - e per aver guardato alla storia delle matematiche come parte della storia della cultura e della civiltà, proponendosi in questo come erede della storiografia dell'Illuminismo.

Bibliografia: M. T. Borgato, L. Pepe, Giambattista Guglielmini: la biblioteca di uno scienziato nell'Italia napoleonica, Ferrara, Corbo, 1999.
Luigi Pepe


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