AUGUSTIN LOUIS CAUCHY (1789-1857)

Sul calcolo infinitesimale ed in particolare sul calcolo differenziale, Biblioteca Italiana, 61 (1831), p. 321-334.



Il manifesto della nuova analisi per l'Italia possono essere considerate le memorie di Cauchy pubblicate nei volumi 60, 61 e 62 dell'importante rivista scientifico letteraria Biblioteca Italiana, nove anni dopo l'Analyse algébrique (Paris, 1821): la prima del 1830, dal titolo Sui metodi analitici, questa sul calcolo infinitesimale, la terza sul calcolo delle variazioni. La pubblicazione della Biblioteca Italiana (1816) fu promossa dal conte di Bellegarde, governatore della Lombardia nel primo periodo della Restaurazione, quando l'Austria ostentava una certa liberale tolleranza. Il primo direttore del giornale scientifico letterario fu Giuseppe Acerbi. Tra coloro che si raccolsero intorno alla rivista ricordiamo inoltre P. Giordani, V. Monti, S. Breislak, P. Zaiotti, F. Corbini. In seguito la Biblioteca Italiana confluì nel Giornale dell'I. R. Istituto Lombardo di scienze lettere ed arti.

La Biblioteca italiana non era molto diversa dal Giornale de' letterati di Benedetto Bacchini nel quale Leibniz nel 1692 spiegava agli italiani il suo calcolo differenziale, pubblicato otto anni prima sugli Acta Eruditorum del 1684. Questi quasi uguali intervalli temporali possono essere assunti a testimonianza di quanto ci separò dagli ambienti più vivi della cultura europea, dopo la condanna di Galileo e nell'età della Restaurazione.

Bibliografia: A. Galante Garrone, I giornali della Restaurazione, 1815-1847, in Storia della stampa italiana, a cura di V. Castronovo e N. Tranfaglia, vol. II, Bari, 1979, p. 1-246; U. Bottazzini, I matematici italiani e la moderna analisi di Cauchy; Archimede, 41 (1988), p. 15-29.
Luigi Pepe

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