PIETRO RICCARDI (1828-1898)

Biblioteca Matematica Italiana dalla origine della stampa ai primi anni del secolo XIX. - Modena, Tipografia dell'erede Soliani, 1870-1880. - 2 parti in 3 v.; 29 cm.
Volume I: XX p., 656 col.
Volume II: [4] p., 676, 54 col.
Volume III: XXII p., 1 tav. f. t., [2], 294 p.
Correzioni ed aggiunte, Serie I [-VII]. - Modena, Società Tipografica Modenese, 1878-1928. - 6 fasc. - [2] p., 78 col., [1] p.; col. 79-156; col. 157- 194, [2] p.; col. 197-212, [1] p.; col. 180; col. 181-227, [1] p.; VI p., 106 col.



Terzo dopo Guglielmo Libri e Baldassarre Boncompagni, anche Pietro Riccardi si distinse per una vastissima biblioteca matematica, composta di più di 6000 volumi e puntualmente dispersa alla sua morte. Laureato nel 1848, e poi ancora nel 1849 essendo stato invalidato il primo titolo conseguito durante il governo provvisorio, i suoi sentimenti liberali gli valsero prima l'espulsione dall'Istituto dei Cadetti matematici dove studiava, e poi un mite ma fermo ostracismo dalle cariche pubbliche. Nel 1859, dopo l'annessione del ducato di Modena al Regno di Sardegna, venne nominato professore di geodesia alla locale università, dove rimase fino alla sua morte, coniugando i suoi interessi per la geodesia con quelli per la storia della matematica.

Il nome di Riccardi è comunque legato soprattutto alla compilazione della Biblioteca Matematica Italiana, e alla parallela cura della biblioteca ereditata dal padre e continuamente accresciuta. L'opera si compone di due parti. Nella prima sono minuziosamente descritte le opere a stampa di autori italiani dalle origini a Lagrange, disposte in ordine alfabetico secondo l'autore, o il titolo se l'opera è anonima. Per ogni autore sono anche indicati sommariamente la principali fonti biografiche. A questa parte si devono aggiungere sette serie di correzioni e aggiunte, le prime sei stampate dallo stesso Riccardi tra il 1878 e il 1893, l'ultima uscita postuma, a cura di Ettore Bortolotti, in occasione del centenario della nascita. La seconda parte, dopo una premessa statistica sulla distribuzione temporale dei matematici italiani nel periodo considerato, contiene una classificazione per materie delle opere riportate nella prima parte. Se questa sezione è decisamente superata, la prima parte è stata ed è tuttora un ausilio indispensabile per gli studiosi di storia della matematica e per i bibliofili, grazie alla straordinaria completezza e alla precisione delle indicazioni bibliografiche. Sono pochissime le opere o le edizioni non riportate dalla Biblioteca, al punto che l'indicazione sconosciuto a Riccardi testimonia l'assoluta rarità di un'opera. Bisogna però avvertire che la Biblioteca non riporta opere di autori che siano sopravvissuti a Lagrange, anche se pubblicate prima della morte di questi.

Riccardi aveva progettato anche di prolungare la sua Bibliografia agli scritti matematici dell'Ottocento, ma il progetto non fu mai realizzato. Un Saggio di una Bibliografia Euclidea, comprendente sia le edizioni a stampa che i manoscritti, fu pubblicato in cinque parti dal 1887 al 1893 (Bologna, Tipografia Gamberini e Parmeggiani), senza però raggiungere la completezza della Biblioteca Matematica Italiana.

Bibliografia: F. Cavani, Della vita e delle opere del Prof. Ing. Pietro Riccardi, Bologna, Soc. Tipografica già Compositori, 1899; Pietro Riccardi (1828-1898) e la storiografia della matematiche in Italia. Atti del convegno, a cura di F. Barbieri e F. Cattelani Degani, Univ. degli Studi di Modena, 1989.
Enrico Giusti



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