PAOLO RUFFINI (1765-1822)

Sopra la determinazione della radici nelle equazioni numeriche di qualunque grado. - Modena, Società Tipografica, 1804. - 176, [2] p.; 28 cm.


Con la dimostrazione dell'impossibilità della risoluzione algebrica delle equazioni generali di quinto grado, Ruffini si era dimostrato il matematico italiano più originale della sua generazione. Originalità di metodi e di risultati si ritrovano anche in quest'importante memoria sulla risoluzione numerica delle equazioni, per la quale prende le mosse dalla memoria di Lagrange sulla Résolution des équations numeriques. Ruffini elabora un metodo di approssimazione delle radici che Cajori ha riconosciuto anticipare il metodo di Horner (Philosophical Transactions, 1819). Di fronte all'incomprensione d'oltralpe (Lagrange si rifiutò nella sostanza di tener conto della sua opera) Ruffini era considerato il punto di riferimento dei matematici italiani del suo tempo (Guglielmini, Venturoli, Barbieri, Saladini, Paoli, Cardinali) e anche dello stesso Malfatti che, se con lui polemizzò su questioni di matematica, non mancava di consultarlo come medico.

Bibliografia: F. Cajori, Horner's method of approximation anticiped by Ruffini, Bull. Amer. Math. Soc., 17 (1911), p. 409-414; Opere matematiche di Paolo Ruffini, tomo III, Carteggio matematico, a cura di E. Bortolotti, Roma, Cremonese, 1954.
Luigi Pepe



  scheda successiva   scheda precedente   indice schede